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Il 2 agosto 2020 è mancato all’età di 94 anni l’ing. Franco Favero che fu Direttore Generale delle Costruzioni dell’Enel e Presidente Ismes.

In questa foto Franco Favero partecipa all'inaugurazione di una centrale elettrica con papa Giovanni Paolo II.

franco-favero


La Sede dell' ISMES si trova a circa 50 Km da Milano e a 10 Km da Bergamo, nel comune di Seriate (BG). Il nucleo della Società venne fondato nel 1947. Società di Ingegneria impegnate nella realizzazione di impianti idroelettrici. Il primo decennio dell'ISMES si sviluppa sotto il segno dell'industria idroelettrica, attraverso l'esecuzione di modelli fisici a scala ridotta di dighe. Furono inoltre eseguiti progetti quali: Grattacielo Pirelli, Cattedrale di St. Mary a S.Francisco, Grattacielo Place Victoria a Montreal, etc. Con la nazionalizzazione dell'energia elettrica nel 1963, l'ENEL assorbì l'ISMES che per meglio adeguarsi alle nuove richieste ampliò le sue attività in molti altri settori dell'ingegneria.


ON. TERZI: "L'ENEL VUOLE RIDIMENSIONARE LE ATTIVITÀ DI RICERCA DELL'ISMES" (18 luglio 1997)
AGEPADANIA - 18 LUGLIO - "Il Governo è al corrente dei programmi di riorganizzazione dell'ISMES decisi dall'ENEL?", l'interrogativo viene rivolto ai ministri del Tesoro ed a quello dell'Industria dall'onorevole Silvestro Terzi della Lega Nord. L'interrogazione leghista si sofferma in particolare sul fatto che "da qualche tempo l'ENEL sembra aver dimenticato il ruolo svolto fino ad oggi dall'Istituto Sperimentale Modelli e Strutture (ISMES), non valorizzandone le attività e conferendogli quegli adeguati strumenti necessari ad affrontare la sfida internazionale". Secondo Terzi, "l'impostazione dell'ENEL è imposta dalla prossima privatizzazione, poiché si ritiene non più redditizia l'attività di ricerca ed innovazione tecnologica, notoriamente caratterizzata da ritorni sul medio/lungo periodo".


ISMES: UN'ALTRA VITTIMA DELLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ENEL! L'AZIENDA DI SERIATE, SPECIALIZZATA IN PREVENZIONE AMBIENTALE, RISCHIA LO SMANTELLAMENTO

L'ENEL, da quando il Governo ha avviato la fase di privatizzazione, ha tagliato drasticamente gli investimenti per tutte quelle attività che non danno un tornaconto economico immediato (ricerca, prevenzione, sicurezza e manutenzione degli impianti). La stessa sorte sembra toccare aIl'ISMES di Seriate , società appartenente all'ENEL, che sta nei fatti per essere gradualmente smantellata. Tale azienda, conosciuta ed apprezzata a livello internazionale, dal 1947 fornisce servizi di ingegneria per la sicurezza delle strutture, dell'ambiente e del territorio L'ISMES vanta tra le sue referenze niente meno che la partecipazione al gruppo internazionale per la messa in sicurezza della centrale di Chernobyl, il risanamento del fiume Sarno (il più inquinato d'Europa), la sorveglianza sismica e vulcanica della Sicilia Orientale, la messa in sicurezza dell'area valtellinese dopo la frana del 1987, il monitoraggio per la sicurezza strutturale della Torre di Pisa, della Basilica di San Marco a Venezia e di atre importanti opere d'arte nazionali, il controllo di dighe e di ponti (tra cui quelli di Seriate). In pochi anni i dipendenti dell'ISMES sono passati da 600 nel 1992 agli attuali 330 e ora il piano di ristrutturazione prevede un'ulteriore riduzione di 150 lavoratori cosiddetti "esuberi" (la maggior parte dei quali in possesso di elevate competenze tecnico-scientifiche). Inoltre, come denunciano i Sindacati, interi laboratori e attrezzature, in parte unici in Italia, costati ai contribuenti centinaia di milioni, stanno per essere svenduti. lì tutto in linea con gli intendimenti più volte dichiarati dalla coppia Testa-Tatò (Presidente ed Amministratore delegato dell'ENEL) di disfarsi delle attività utili per la collettività ma non adeguatamente remunerative.

L'ENEL intenderebbe trasformare l'ISMES, tramite l'acquisizione dell'Acquedotto Pugliese, in una società per l'acqua. A tutt'oggi però, secondo quanto denunciato dai Sindacati e dalla RSU aziendale, non esiste ancora un piano strategico d'impresa in tal senso e la stessa acquisizione dell'Acquedotto Pugliese appare di difficile realizzazione. L'unica certezza è che un patrimonio tecnologico e di conoscenze enorme sta per essere a poco a poco cancellato, in un Paese, l'Italia, che ha assoluto bisogno di potenziare la ricerca sulla sicurezza e la prevenzione del territorio e delle strutture.
Insomma, ci troviamo di fronte ad un altro frutto delle privatizzazioni degli ultimi anni, che oltre a peggiorare la qualità dei servizi e a renderli più cari, colpiscono l'occupazione e smantellano settori vitali come nel campo della sicurezza e della prevenzione delle catastrofi ambientali (inondazioni, terremoti, ecc.) a scapito dell'incolumità dei cittadini.

FERMIAMO LE PRIVATIZZAZIONI E LO SMANTELLAMENTO DI SETTORI PUBBLICI TECNOLOGICI ALL'AVANGUARDIA!

L'ISMES VA SALVATA E VANNO POTENZIATI I SERVIZI E LA RICERCA SULLA PREVENZIONE E LA SICUREZZA!

SOSTENIAMO LA LOTTA DEI LAVORATORI DELL'ISMES E CHIEDIAMO AL GOVERNO UN INTERVENTO IMMEDIATO!

Documento diffuso dal Partito di Rifondazione - circolo "Angelo Polini" - via Decò e Canetta, 31/b - Seriate


PARCOTECNOLOGICO PONTINO
Presidente: ing. Umberto Klinger - Sede: Borgo Sabotino (LT)

Partecipanti: Roma "La Sapienza"; Roma Tre; Sigma-Tau; CCIA Latina; Ansaldo S.p.A.; Finmeccanica; FILAS; ISMES S.p.A.; Roma Ricerche - Consorzio; Sistemi Compositi S.p.A.; Associazione Industriali Provincia Latina; Provincia Latina; Comune Latina

Data di costituzione: 20/07/92

Data di adesione dell'Ateneo: 27/05/93


Le attività illustrate in questa relazione tecnica sono state svolte nell'ambito dell'incarico ricevuto con lettera di affidamento della Parrocchia Arcipresbiterale Plebana di S. Maria Assunta e SS. Pietro Apostolo e Gottardo Vescovo del 4/10/1995 in riferimento all'offerta tecnico economica ISMES Doc. Off-DPM-521/95 del 2/10/1995 Prot. 5049 con cui il committente ha affidato all'ISMES di Bergamo l'esecuzione di rilievi ed indagini sulle strutture murarie del Campanile e della Chiesa della Parrocchia di Vilminore di Scalve, Provincia di Bergamo.
Successivo intevento affidato all'ISMES nel 1998 per indagini sull strutture della chiesa e del campanile della parrocchia di Vilminore di Scalve (BG).


Comitato Direttivo Comprensoriale di Bergamo

Ordine del giorno sull'ISMES della FNLE Cgil di Bergamo

Premesso che:

Il Direttivo Comprensoriale di Bergamo fa propria la risoluzione delle strutture regionali e delle Segreterie Nazionali di FNLE, FLAEI e UILCEM del 16 giugno sullo stato della vertenza per il contratto di Settore e concorda quindi con tutte le iniziative di lotta indicate nella risoluzione stessa.

Allo stesso tempo giudica però ormai ingestibile la situazione che si è venuta a creare all'ISMES di Seriate: l'ISMES inserita come business unit nella struttura di Enel.Hydro, si trova infatti da anni in una situazione di precarietà, con una parte di personale dichiarata in esubero e da mesi inserita in una situazione di smantellamento strisciante, sottoposta ad una vera e propria forma di mobbing. La mancanza di decisioni su qualsiasi futuro occupazionale e la continua interruzione delle trattative per un possibile reimpiego (trattative che si trascinano con "stop and go" da alcuni anni), ha creato nei lavoratori una forma di sfiducia nei confronti dell'azione sindacale.

E' per tali motivi e per ridare in tempi brevi il bene primario a tutti i lavoratori dell'ISMES, cioè il LAVORO, e facendo proprie le richieste di tutti i lavoratori della sede di Seriate, che

il Direttivo Comprensoriale di Bergamo impegna la Segreteria Territoriale a ricercare tutte le possibili soluzioni unitarie con FLAEI e UILCEM per derogare l'interruzione dei rapporti con le controparti per quanto riguarda ISMES, e riprendere in tempi brevissimi, limitatamente alla sede di Seriate, il percorso già concordato a livello nazionale nella riunione del 12 giugno 2000.

Bergamo, 28 giugno 2000


Gruppo Enel - Le società dei business diversificati

ENEL HYDRO (Ex ISMES) acqua-progettazione, realizzazione e gestione di reti idriche
Addetti: 605 unità - Amministratore delegato: dr. Rocco Failla
Sedi: Via G.B. Martini, 3 – 00198 Roma - Tel. 06/8509-5707; fax. 06/8509-5660
Via Pastrengo, 9 – Seriate (Bg) - Tel. 035/307200; fax. 035/302870

L’attività si articola, oltre che nella realizzazione di infrastrutture idriche, anche in partecipazioni a società che operino nel campo del ciclo idrico integrato (adduzione, distribuzione, depurazione e fognature) in base ai dettami della legge n. 36/94 di riordino del settore. La stessa prevista acquisizione dell’Acquedotto Pugliese va in questa direzione. La nuova società ha sedi a Torino, Roma, Napoli e Milano, oltre all’Ismes (con sede a Bergamo) individuata come Direzione generale.

I CONFRONTI SINDACALI SULLA NUOVA RIORGANIZZAZIONE

E’ aperto il confronto sulla struttura organizzativa, attività, sedi territoriali e risorse di Enel Hydro.Come per Enelpower, le attività pregiate riferite alla progettazione e costruzione di opere per il settore idroelettrico e per il ciclo idrico non debbono essere abbandonate.
Contestualmente – è quanto sostiene il sindacato negli incontri in corso – occorre rilanciare la funzione ingegneria con le opere di protezione e recupero del territorio, la protezione ambientale.
Sull’acquisizione dell’Acquedotto Pugliese e sul "lancio" dell’Enel in questo settore, la Fnle ritiene che la partita sia da giocare e da proseguire fino in fondo.
I riflessi sulle risorse dovranno essere meticolosamente e in modo trasparente affrontati e risolti.
Come è noto, a Enel Hydro era stato conferito il personale ex SIN dedicato alle attività di progettazione e realizzazione di opere/impianti idroelettrici (che entro il 2000 ritorneranno in Enelpower al fine di ricostituire in questo unico soggetto sia l’ingegneria termoelettrica che idroelettrica) nonché il personale ex Ricerca dedicato ai servizi di ingegneria del Polo idraulico e strutturale di Milano.
Sul territorio sono previste presenze commerciali, a livello sperimentale, a Napoli, Catanzaro e, sembra, a Bari.
L’impatto maggiore nell’introduzione del nuovo contesto riguarda la realtà dell’Ismes.
Da mesi sono in corso in questa realtà iniziative concordate tra le parti tese a monitorare eventuali possibilità di intervento sul personale in eccedenza. L’operazione ha dato ottimi risultati e, a breve, sarà avviato l’intervento complessivo sulle risorse (esodo, mobilità, esternalizzazioni, ecc.).

© FNLE-CGIL
Federazione Nazionale Lavoratori Energia
www.cgil.it/fnle


ENEL (1985). Studi e indagini per l'accertamenteo della idoneità tecnica delle areee suscettibili di impianti nucleari per le regioni Piemonte, Lombardia e Puglia. Indagini di sismica storica presentata da ISMES-SGA; Rapporti Tecnici in 42 volumi (circa 18.000 pp.); 9 monografie di 14 volumi (circa 6.000 pp.) e 1500 carte degli effetti. Progetto degli studi, ricerche ed elaborazioni di SGA (rapporti inediti).

ENEL (1986). Studi e indagini per l'accertamento della idoneità tecnica delle aree suscettibili di impianti nucleari per la regione Puglia. Indagini di "sismica" storica presentate da ISMES-SGA; integrazioni di ricerche ed elaborazioni di SGA (rapporti inediti).


ISMES SPA - (Data 17/02/1995 )
Via Pastrengo 9 - 24068 SERIATE (BG) - TEL: 035/307797 FAX: 035/307710
e-mail: PCONTRI@ISMES.IT
Responsabile del gruppo: Ing. P. Contri
Tipo di Organizzazione: RPU DIVISIONE MODELLI MATEMATICI - UNITA' SVILUPPO TECNICHE NUMERICHE (v. tab.1)

Personale: Accademici, Resp.di ricerca, Dirigenti: 2
Ricercatori: 4
Tecnici: 4
Borsisti, Dottorandi: -
Collaboratori esterni: -
Amministrativi: -

Mesi/uomo dedicati annualmente: -

Attrezzature:
CENTRO ELABORAZIONE DATI: CONVEX C3220, WS HP9735, HPG50, HPF20, PC SW SCIENTIFICO D'AVANGUARDIA: MSC/NASTRAN, HKS/ABAQUS, LS-DYNA3D, VSS/SESAM, AUTODYN. ACCESSO A LABORATORIO ISMES: PROVE DINAMICHE E STATICHE CON ATTREZZATURE D'AVANGUARDIA

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Progetti conclusi:

ESA-ESTECH SW DI PROJECT MANAGEMENT (Anno 1993)

CRF (Anno 1992)

PROGETTO FINALIZZATO MATERIALI SPECIALI (Anni 1989/1994)

LEGGE 346/88 RICERCA SU INNOVAZIONE TECNOLOGICA (Anni 1998-1994)

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Progetti in corso: CALCOLO PARALLELO (Anni 1994-1996)

Data ultimo aggiornamento: 17/02/1995


Luigi Piroddi

Temi di ricerca: Identificazione di modelli NARX/NARMAX

1. Utilizzo dei modelli non lineari NARX e NARMAX e delle funzioni di risposta in frequenza di ordine superiore per il monitoraggio di strutture civili di grandi dimensioni.
La ricerca, svolta in collaborazione con ISMES, si inserisce nel contesto della ricerca sulla modellizzazione non lineare di strutture civili, con l'obiettivo di evidenziare e sfruttare le notevoli potenzialità di tecniche avanzate di identificazione e di analisi di segnali per il monitoraggio e l'individuazione di lesioni nelle strutture. In particolare, si concentra l'attenzione sull'utilizzo dei modelli non lineari di tipo NARX e NARMAX (con non linearità polinomiali di tipo predeterminato) nella modellizzazione di sistemi meccanici a uno o più gradi di libertà.
Si studia inoltre l'applicazione delle funzioni di risposta in frequenza di ordine superiore (HFRF) all'analisi di strutture modellizzate in modo non lineare. A questo scopo si fa prevalentemente riferimento a modelli con non linearità tipiche e dal comportamento noto (p.es. sistemi non dissipativi del tipo softening spring, sollecitati con segnali di ingresso di tipo sinusoidale o in vibrazione libera). Dall'esame delle HFRF si evidenziano gli aspetti principali del comportamento di questi sistemi, come la dipendenza del periodo delle oscillazioni dall'ampiezza della vibrazione e la presenza di risposte multifrequenziali a sollecitazioni monofrequenziali.

Pubblicazioni:
P. Palumbo, L. Piroddi, "Seismic behaviour of buttress dams: nonlinear modeling of a damaged buttress based on ARX/NARX models", Journal of Sound and Vibration, Vol. 239, No. 3, pp. 405-422, 2000.
P. Palumbo and L. Piroddi, "Harmonic analysis of nonlinear structures by means of Generalized Frequency Response Functions coupled with NARX models", Mechanical Systems and Signal Processing, Vol. 14, No. 2, pp. 243-265, March 2000.

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2. Modellizzazione a scatola nera di dispositivi di smorzamento
La ricerca, svolta in collaborazione con l'Università degli Studi di Brescia e ISMES, ha per tema l'applicazione dei modelli NARX polinomiali all'identificazione di dispositivi di smorzamento: un isolatore sismico RBRL (Rolling-Ball Rubber-Layer) e un dispositivo magneto-reologico. In particolare, sono stati impiegati algoritmi di stima basati sulla minimizzazione dell'errore di simulazione. Per il primo dispositivo, i dati analizzati provengono da sperimentazioni svolte presso ISMES e sono sia di tipo sinusoidale che con eccitazione sismica.

Pubblicazioni:
L. Piroddi, A. Feriani, F. Lozza, "Black-box Modelling of a Seismic Isolator", 2001. (sottoposto per la pubblicazione)
A. Leva, L. Piroddi, "NARX-based technique for the modeling of magneto-rheological damping devices", 2001. (sottoposto per la pubblicazione)


METODI SPERIMENTALI NELL'INGEGNERIA SISMICA
A cura di P. Negro, Laboratorio ELSA, CCR, Ispra

Contenuto: Il corso si propone di introdurre gli studenti alle tecniche sperimentali per la ricerca nell'ingegneria sismica. L'obiettivo e da un lato presentare le tecniche disponibili, evidenziando potenzialita e limitazioni di ciascuna tecnica, dall'altro, sviluppare la capacita di pianificare, condurre, interpretare ed estendere i risultati di una campagna sperimentale.
Prerequisiti: Si presuppongono le conoscenze relative ai corsi di dinamica delle strutture e ingegneria sismica. Generale familiarita con l'utilizzo di codici nonlineari agli elementi finiti. Conoscenze di base di teoria degli errori, di analisi dimensionale e material testing potranno essere integrate da materiale didattico se necessario.
Metodo: Il corso avra un taglio il piu possibile hands-on, con la presentazione delle apparecchiature ed il contributo di specialisti di ciascuna disciplina. E' prevista una esercitazione pratica relativa a ciascuna tecnica di indagine. Per questo motivo gran parte del corso avra luogo presso gli enti ospitanti (CCR e ISMES).
Modalita' d'esame: Oltre alla frequenza, obbligatoria al corso ed alle esercitazioni, sono previsti due elaborati da sviluppare da parte degli studenti (una tesina di approfondimento di una delle problematiche trattate, e un progetto di attivita sperimentale), ed un esame finale. L'esame finale consistera nella discussione degli elaborati e nella verifica orale dell'apprendimento del materiale trattato.
Votazione: Tutte le attivita svolte dagli studenti concorreranno alla votazione, secondo le percentuali: frequenza/esercitazioni 20% (comparativa), elaborati 30% (comparativa), esame finale 50%.

Docenti: Il corso sara tenuto dall'ing. Paolo Negro, affiancato da numerosi specialisti.

Sinopsi:

Il corso si compone di un totale di 24 ore, svolte in gruppi di 4 ore ciascuno. E' prevista una cadenza settimanale, con possibili variazioni imposte dai programmi sperimentali degli enti ospitanti. Saranno trattati i seguenti argomenti:

* Introduzione alle tecniche sperimentali nell'ingegneria sismica
Introduzione del problema: tecniche sperimentali per l'analisi e per la ricerca;
Presentazione delle tecniche di indagine;
Esempi di attivita di ricerca con approccio sperimentale;
Il problema della scelta della tecnica sperimentale e la pianificazione della ricerca.

* Il metodo pseudodinamico (in collaborazione con lo staff di ELSA)
Presentazione del metodo e dell'implementazione;
Accuratezza e stabilita numerica;
Substructuring e tecniche veloci;
Apparecchiatura e strumentazione;
Partecipazione ad un esperimento preso il laboratorio ELSA.

* Le tecniche dinamiche (in collaborazione con l'ing. Bonacina, ISMES)
Metodi di eccitazione dinamica, vibrodine e tavole vibranti;
Caratteristiche delle tavole e problemi di controllo;
Leggi di scala e progettazione di un test;
Strategia di prova e scelta dell'input;
Taratura della tavola e controllo dei risultati;
Partecipazione ad una prova su tavola all'ISMES e/o analisi dei risultati.

* Le tecniche di analisi modale (in collaborazione con gli ingg. Molina e Tirelli)
Teoria dell'analisi modale, identificazione, smorzamento;
Uso di software per l'analisi modale (toolbox di Matlab);
Uso dell'analizzatore spettrale, martello calibrato, accelerometri; esercitazione pratica su un campione presso il laboratorio ELSA.

* Misure estensimetriche (in collaborazione con il gruppo di estensimetria del CCR)
Teoria degli strain gages;
Scelta dello strain gage, tecniche di preparazione della superficie e incollaggio;
Esercitazione pratica di montaggio e utilizzo presso il laboratorio delCCR.

* Tecniche per la dinamica rapida (in collaborazione con l'ing. Labibes di LDTF)
Problemi di strain-rate nei materiali per l'ingegneria civile;
Principio di funzionamento della barra di Hopkinson;
Partecipazione ad un test presso la Large Dynamic Test Facility del CCR.


VERBALE DI ACCORDO (Roma, 21 dicembre 1999)

tra ENEL, rappresentata da: Delfino, Biglieri, La Placa, Preiti e Le OO.SS Nazionali FNLE,`rappresentata da: Berni, Alberti, Bronzi, Fontanelli; FLAEI, rappresentata da: Carosi, De Masi, Gallareto, Mancuso, Rigobon, Solari; UILCEM, rappresentata da: Bellissima, Briano, Chiara, Polizzi, Zaza

Premesso che

a) sono state avviate le procedure per la cessione di ramo di azienda delle strutture tecniche gestionali SIS, SIN, SSI e Ricerca verso, rispettivamente, le società SEI, ENELPOWER, ENELJT, CESI e ISMES; b) che le sopracitate cessioni, per adempimenti legislativi e di bilancio, devono essere effettuate entro il corrente anno; c) che, in occasione degli esami congiunti fin qui tenuti con le Organizzazioni sindacali, in osservanza dell'art. 47 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, è emersa l'esigenza di ulteriori approfondimenti in merito all'assetto organizzativo ed ai relativi riflessi sul personale, anche con riferimento alla normativa contrattuale applicabile,

si conviene

che i trasferimenti dei rami d'azienda di cui in premessa, seppur effettuati entro il 31 dicembre 1999, sono da considerarsi definiti solo per gli aspetti giuridico-amministrativi e che, pertanto, l'esame congiunto, per gli aspetti evidenziati alla lettera c) della premessa del presente verbale, proseguirà nel corso dei primi mesi dell'anno 2000 con i seguenti criteri e con disponibilità a esaminare, soluzioni diverse rispetto ai conferimenti awenuti.
A seguito del trasferimento del ramo d'azienda da SIS a SEI di tutto il personale presente in SIS al 31 dicembre 1999, si procederà al confronto, secondo quanto previsto dalla normativa contrattuale, sulla struttura societaria, in base alla documentazione già presentata dall'azienda in data 30 giugno 1999. Le Parti, nel contempo, si'attiveranno per esaminare le problematiche per le quali la SEI ha già assunto impegno con lettera alle OO.SS. del 4 agosto 1999 ed avuto riguardo alle osservazioni che le OO.SS. hanno ribadito in merito alle relazioni industriali.

ENELPOWER
Per il trasferimento del ramo di azienda da SIN a ENELPOWER di tutto il personale presente in SIN alla data del 31 dicembre 1999 (escluso il personale che ha presentato domanda di trasferimento e quello conferito in ISMES), si procederà, entro il 31 marzo 2000, all'esame, prima nazionale, poi territoriale, dei riflessi sul personale, nonché alla collocazione dello stesso nell'ambito della struttura ENELPOWER, tenendo conto della professionalità posseduta e della dislocazione geografica. Le eventuali eccedenze saranno successivamente ricollocate in altre aziende del Gruppo, tenendo presente la volontarietà e il gradimento delle stesse rispetto alla soluzione proposta.

ENEL.IT
A seguito del trasferimento a ENEL.IT sia del personale SSI che del personale ex STC attualmente comandato presso WIND, si procederà entro il 28 febbraio 2000 all'esame dei riflessi sul personale. Per il personale ex STC, continuerà a trovare applicazione lo specifico accordo sindacale nazionale stipulato il 30 settembre 1999.

In conseguenza del trasferimento del ramo di azienda della struttura tecnico-gestionale della Ricerca al CESI, definita l'applicazione dal 1° gennaio 2000 per tutti i lavoratori CESI del C.c.1. valevole per i dipendenti ENEL, con le necessarie armonizzazioni contrattuali, sarà effettuato, entro il 30 aprile 2000, l'esame della struttura CESI, il tutto nell'ambito più generale del riordino della Ricerca ENEL in rapporto anche a quanto previsto dal Decreto legislativo 79199.

ISMES
I trasferimenti di ramo d'azienda in ISMES di SIN - Attività di progettazione e realizzazione di opere e impianti idroelettrici, (per le quantità individuate) e di SRI-PIS, consentiranno alla società conferitaria (ai dipendenri della quale verrà applicato il C.c.1. dei dipendenti Enel) di comporre il nuovo perimetro aziendale di ENELHYDRO, società quest'ultima il cui assetto organizzativo sarà oggetto di ulteriore sviluppo del confronto, precisando altresì che eventuali eccedenze saranno riallocate in altre aziende del Gruppo.

Si conviene altresì che, per le ricollocazioni di quei lavoratori che, dai processi appena descritti, risultino incoerenti con gli assetti definiti, si procederà attraverso la "cessione di contratto" ai sensi del codice civile che presuppone l'adesione volontaria del lavoratore interessato. A tal fine, restano comunque confermati gli impegni previsti dall'accordo del 30 giugno 1999, punto 8). In relazione a tali impegni, le Parti confermano, al fine della ricollocazione del personale, di attenersi ai seguenti criteri: l miglior utilizzazione in base alle capacità professionali acquisite; 0 miglior utilizzazione a seguito di processo formativo di riconversione professionale; assegnazione a unità territorialmente compatibili con la residenza degli interessati.
Per una corretta applicazione dei criteri su esposti, si terranno incontri preventivi di verifica tra le Parti a livello territoriale.

In ogni caso, ai lavoratori di cui sopra dovrà essere riconosciuto il trattamento previsto dalla normativa contrattuale, owero da altri specifici accordi che le Parti andranno eventualmente a sottoscrivere.

Infine, una volta conclusosi il confronto sul piano d'impresa, sul perimetro di : occupabilità e sulle misure di intervento e di indirizzo per la gestione delle risorse eventualmente eccedentarie in linea con l'intesa del 30 giugno 1999, prendere awio le successive riorganizzazioni delle società del Gruppo.
Rispetto di quanto stabilito specificatamente dal "protocollo sul sistema di relazioni sindacali", annesso al Ccl.

Letto, confermato e sottoscritto


Link allo studio: "Scenari di danno speditivi da dati storici di terremoti" a cura di M. Mucciarelli (ISMES)

http://emidius.itim.mi.cnr.it/GNDT/scensped.html


Link al seminario "PROBLEMI DI VIBRAZIONE NELL’INDUSTRIA MECCANICA ED IMPIANTISTICA:
IL CONTRIBUTO DELLA SPERIMENTAZIONE DI LABORATORIO E IN CAMPO"

http://dipinge.unibg.it/download/ADIPARTIMENTO/Eventi/seminario_vibrazioni/default.htm

Università degli Studi di Bergamo, Facoltà di Ingegneria e ISMES LMC


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